Papaveri e fiordalisi
Le coquelicot des pays du Commonwealth
Il papavero ama crescere nei terreni appena smossi. Il tenente colonnello John McCrae, medico del Corpo sanitario reale canadese, se ne rese conto quando osservò che molti papaveri crescevano nelle trincee e intorno alle tombe dei suoi compagni caduti durante la seconda battaglia di Ypres, nel maggio 1915.
Questa fioritura di fiori rossi contrastava con la desolazione circostante e gli ricordava il sangue versato dai suoi commilitoni. Poeta oltre che medico, questa immagine lo ispirò a scrivere il celebre poema “In Flanders Fields”.
In Flanders Fields
By John McCrae
In Flanders fields the poppies blow
Between the crosses, row on row,
That mark our place; and in the sky
The larks, still bravely singing, fly
Scarce heard amid the guns below.
We are the Dead. Short days ago
We lived, felt dawn, saw sunset glow,
Loved and were loved, and now we lie,
In Flanders fields.
Take up our quarrel with the foe:
To you from failing hands we throw
The torch; be yours to hold it high.
If ye break faith with us who die
We shall not sleep, though poppies grow
In Flanders fields.


Oh! you who sleep in Flanders Fields,
Sleep sweet – to rise anew!
We caught the torch you threw
And holding high, we keep the Faith
With All who died.
We cherish, too, the Poppy red
That grows on fields where valor led;
It seems to signal to the skies
That blood of heroes never dies,
But lends a lustre to the red
Of the flower that blooms above the dead
In Flanders Fields.
And now the Torch and Poppy Red
We wear in honor of our dead.
Fear not that ye have died for naught;
We’ll teach the lesson that ye wrought
In Flanders Fields
By Moina Michael
Questo poema finì per attraversare l’Atlantico e commosse profondamente Moina Michael, una docente universitaria e membro della World Young Women’s Christian Association (World YWCA). A sua volta, scrisse una poesia in risposta a quella di John McCrae e sostenne l’idea di usare il papavero per simboleggiare il ricordo dei soldati caduti in battaglia
Il "Fiordaliso di Francia"
Questa idea fu adottata nel 1920 dall’American Legion durante un congresso. Anna E. Guerin, membro dell’YMCA in Francia e partecipante a questo congresso, propose di realizzare e vendere papaveri di stoffa in occasione dell’anniversario dell’armistizio per raccogliere fondi a favore degli orfani di guerra. Nel 1921, Douglas Haig, fondatore della Royal British Legion, decise di vendere questi papaveri per offrire aiuto economico agli ex combattenti feriti e disoccupati.
A partire dal 1922, molti paesi adottarono questo simbolo di memoria e di sostegno, iniziando la produzione di papaveri di carta. Oggi, 40 milioni di papaveri di carta vengono prodotti da veterani disabili in una fabbrica situata a Richmond Upon Thames. Questi papaveri vengono venduti già dalla fine di ottobre e si indossano fino all’11 novembre.
Il Remembrance Sunday si celebra la seconda domenica di novembre, la più vicina all’11 novembre. Questa giornata commemorativa, chiamata anche “Poppy Day”, rende omaggio ai militari e ai civili britannici e del Commonwealth morti durante le due guerre mondiali e nei conflitti successivi.
Il fiordaliso, come il papavero, è un fiore che cresce nei terreni appena smossi. Cresceva abbondantemente nei campi di battaglia della Grande Guerra, quotidianamente bombardati. Il suo colore contrastava con lo scenario di desolazione vissuto dai soldati nelle trincee.
Il colore blu del fiordaliso richiamava anche quello delle uniformi nuove dei giovani arrivati al fronte, che spiccavano tra le divise sporche e logore dei combattenti più esperti.
Nel 1916, Madame Suzanne Lenhardt, infermiera a capo dell’ospedale militare degli Invalides, e Madame Charlotte Malleterre decisero di organizzare laboratori in cui i soldati feriti potessero realizzare fiordalisi di stoffa, con l’obiettivo di ridare loro speranza e un posto nella società. Questi fiori artificiali, venduti al pubblico, permettevano a questi uomini di ottenere un piccolo reddito.
Rapidamente, il Fiordaliso di Francia divenne il fiore simbolo dei caduti per la Francia. La sua vendita fu ufficializzata ogni 11 novembre in tutto il Paese. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Fiordaliso di Francia venne venduto anche l’8 maggio.
Ogni anno, il Fiordaliso di Francia viene venduto in strada da volontari dell’associazione Œuvre nationale du Bleuet de France durante le commemorazioni dell’11 novembre e dell’8 maggio. I fondi raccolti attraverso queste vendite vengono destinati al finanziamento di opere sociali a favore degli ex combattenti, delle vedove di guerra, degli orfani di guerra, dei soldati feriti, dei militari in missione e delle vittime del terrorismo.
L’Œuvre nationale du Bleuet de France sostiene anche i militari attualmente impegnati nei teatri operativi: il Fiordaliso di Francia ha preso parte all’iniziativa “Colis de Noël pour les soldats en Opex” (Pacchi di Natale per i soldati in missione) e partecipa inoltre ad azioni educative rivolte ai bambini nelle scuole, ai collegi e ai licei per promuovere la memoria, finanziando viaggi alla scoperta di luoghi della memoria storica.
